“C’è un limite al potere del Tiranno!”

In un testo indirizzato alle proteste degli agricoltori in Germania, la presidente dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche cita il famoso Giuramento del Rütli dal Guglielmo Tell di Friedrich Schiller, in cui il popolo giura di lottare contro l’oppressione e per i propri diritti inalienabili. Nel testo, diffuso in un volantino durante le dimostrazioni, la signora Zepp-LaRouche elogia gli agricoltori per essersi “opposti all’arbitrarietà e all’incompetenza” dell’attuale governo tedesco e invita tutti i settori della società a sostenerli.

“La loro coraggiosa resistenza”, recita l’appello, “deve ora essere sostenuta anche dalla piccola e media impresa e dai sindacati, perché tutta l’economia è in caduta libera a causa delle stesse politiche. In Germania rischiamo di perdere tutto ciò che è stato costruito dalle generazioni dopo la Seconda Guerra Mondiale!

“Perché? È il risultato di un disastro naturale? Assolutamente no! La crisi è il risultato di politiche sbagliate! Quando finì la guerra fredda e non avevamo più un avversario, avremmo potuto facilmente costruire un nuovo ordine di pace che includesse la Russia. Ma l’Occidente intendeva sottoporre il mondo intero ad un ‘ordine unipolare’ e al modello economico neoliberista. Questo ha significato una crescente deregolamentazione dei mercati finanziari per alimentare la speculazione, che ha portato all’aumento del divario tra ricchi e poveri in tutto il mondo, la delocalizzazione della produzione nei cosiddetti Paesi a basso costo, che non ha beneficiato i Paesi del Sud globale e ha danneggiato la nostra economia e l’agricoltura e infine il “Green Deal”, che, in ultima analisi, era destinato solo a consentire agli speculatori di creare una nuova bolla, la quale ora, con le sue distruttive regole burocratiche, minaccia di distruggere completamente l’economia e l’agricoltura”.

Tuttavia, esiste un’alternativa, prosegue Helga Zepp-LaRouche, in quanto le nazioni del Sud globale, che rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale, stanno creando un nuovo sistema economico e finanziario basato sulla sovranità, sulla non ingerenza negli affari interni degli altri e sul diritto di determinare il proprio percorso di sviluppo. Piuttosto che sentirsi minacciati da un simile obiettivo, i cittadini tedeschi e occidentali in generale dovrebbero “essere felici che la Maggioranza Globale si stia sviluppando in economie moderne e fiorenti”. Perché questo significa che “tutti i bambini del mondo avranno presto la possibilità di una vita produttiva”.

“La via d’uscita dalla crisi, quindi, sta nella cooperazione tra la Germania (e tutta l’Europa) e le nazioni della Maggioranza Globale. Ecco perché dobbiamo dire no alla cosiddetta ‘svolta’ del Cancelliere Olaf Scholz. La Germania non deve diventare ‘pronta per la guerra’, come chiede il ministro della Guerra Pistorius, ma piuttosto ‘pronta per la pace’.

“In un momento drammatico, gli agricoltori hanno assunto la guida politica di tutta la Germania perché sanno che cosa è necessario per far funzionare di nuovo l’agricoltura e l’economia. È quindi di importanza esistenziale che tutte le parti della società siano solidali con loro, perché stanno lottando per il benessere di tutti noi”.

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