Una competizione che l’Occidente non può vincere

I vertici internazionali non-stop della scorsa e di questa settimana hanno fatto emergere una differenza fondamentale tra i paesi occidentali, cosiddetti sviluppati, e la maggioranza degli altri. Cominciamo da questi ultimi: i BRICS hanno tenuto il loro vertice annuale dei capi di stato e di governo il 23 giugno a Pechino, seguito il giorno successivo da una riunione allargata (i […]

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Scott Ritter: l’illusione di una vittoria ucraina

Le roboanti dichiarazioni dei leader del G7 (“sconfiggere Putin”) fanno a pugni con la realtà sul terreno di guerra, come riconoscono esperti militari e d’intelligence negli Stati Uniti e in Europa. Il 21 giugno il col. Douglas MacGregor si è unito al col. Richard Black nel dichiarare che “l’Ucraina ha perso la guerra. Direi che l’abbia persa da un po’ […]

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La Wunderwaffe del G7 contro la Via della Seta

Al vertice del G7 di Elmar è stato annunciato il lancio della Partnership on Global Infrastructure and Investment, un piano per competere con la Via della Seta nei paesi in via di sviluppo finanziato con 600 miliardi di dollari. Giudicando dall’esperienza passata, quei soldi non si materializzeranno mai. I paesi emergenti stanno ancora aspettando i 100 miliardi all’anno per compensare […]

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I BRICS discutono un sistema monetario alternativo per poter commerciare

Il rifiuto dell’idea occidentale di un “mondo unipolare” è stato al centro del vertice annuale dei capi di Stato e di governo dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), tenutosi per videoconferenza il 23-24 giugno. Come si legge nella “Dichiarazione di Pechino” approvata in quell’occasione, essi intendono far sì che tutte le nazioni, comprese quelle meno sviluppate, abbiano più voce […]

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L’economia di guerra promossa in Occidente è una pericolosa illusione

Sembrerebbe che i geni della City di Londra si siano improvvisamente resi conto che è utile avere un’economia industriale se si vuole condurre una guerra per procura contro la Russia. I governi transatlantici non se ne sono ancora resi conto, oppure preferiscono continuare a sfornare promesse vuote. Così, il portavoce dei guerrafondai, il primo ministro Boris Johnson, è diventato anche […]

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È arrivata in Europa l’estate del nostro scontento

Di fronte alle difficoltà economiche e ad un’inflazione in continua crescita, la popolazione europea è scesa in piazza per protestare. Il 20 giugno, circa 80.000 sindacalisti in rappresentanza dei principali sindacati belgi hanno sfilato a Bruxelles per protestare contro l’aumento del costo della vita e chiedere salari migliori. Nella città dove ha sede la NATO, alcuni partecipanti hanno anche scandito […]

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Berlino prepara una dittatura verde

Se ci fosse un “Premio Lemming in Economia”, andrebbe certamente alla Germania, che con la sua ossessione di uscire dal carbone e dal nucleare (decisione presa prima della guerra in Ucraina) e più recentemente dal gas e dal petrolio russi, è avviata verso l’abisso delle forniture energetiche. Il 22 giugno il ministro dell’industria e della transizione climatica Robert Habeck (Verdi) […]

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Appello per un nuovo ordine economico mondiale

Lo Schiller Institute ha emesso un “Appello per un Comitato ad hoc per un nuovo sistema di Bretton Woods” alla conclusione della conferenza tenutasi il 18-19 giugno (cfr. SAS 25/22). Il testo delinea i principii di economia fisica su cui costruire un ordine mondiale valido, che sostituisca il sistema neoliberista della globalizzazione, che sta conducendo il mondo nella guerra e […]

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Si, l’Europa è davvero avviata al suicidio

Tanto tuonò che piovve: dopo tre mesi di discussione sull’embargo energetico, l’embargo è arrivato, purtroppo nella direzione opposta. Gazprom ha ridotto del 60% i flussi del gasdotto Nord Stream 1 le forniture verso la Germania e del 50% verso l’Italia. Chi dubitasse dell’accuratezza della definizione di “suicida” fatta da Putin nei confronti della politica energetica dell’UE, rifletta sul modo in […]

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Cheminade: dopo la sconfitta di Macron, la Francia dovrebbe uscire dal comando integrato della NATO

È probabile che i risultati del secondo turno delle elezioni politiche francesi del 19 giugno provocheranno un terremoto politico che condurrà o al caos totale e all’ingovernabilità, o ad un cambiamento positivo, a condizione che i cosiddetti nuovi venuti esibiscano un chiaro senso nazionale. Come ha scritto Jacques Cheminade, presidente di Solidarité et Progrès, nel suo primo tweet post-elettorale, “la […]

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