Berlino: scoperte le carte false per spegnere le centrali nucleari

È stato rivelato che nel 2022 i funzionari del Ministero dell’Economia tedesco, guidato dal partito dei Verdi, hanno intenzionalmente ignorato e falsificato i pareri degli esperti per impedire la proroga della durata di vita delle ultime tre centrali nucleari in funzione in Germania. All’epoca, di fronte alla prospettiva di una grave carenza di energia elettrica, dopo che il governo tedesco aveva bruscamente decretato la fine delle importazioni di gas naturale russo a seguito della guerra in Ucraina, si era acceso un intenso dibattito pubblico sull’opportunità di mantenere in servizio le centrali nucleari oltre la data definitiva di distacco dalla rete, prevista per la fine di quell’anno.

La rivista svizzera Cicero, dopo aver ottenuto gli atti segreti del governo tedesco tramite un’ordinanza del tribunale, ha analizzato questo dibattito in un articolo e in un podcast del 25 aprile. Il giornalista Daniel Gräber ha sottolineato il ruolo chiave svolto da Patrick Graichen e Stefan Tidow, allora rispettivamente sottosegretari ai ministeri dell’Economia e dell’Ambiente, nello sforzo di dipingere come “pericoloso” il funzionamento prolungato delle centrali, benché i rapporti degli esperti affermassero il contrario.

Secondo quanto trapelato, i rapporti originali del marzo 2022 sottolineavano chiaramente che, con le importazioni di gas russo in netta diminuzione, un “prolungamento della vita operativa delle centrali nucleari” avrebbe potuto alleviare la situazione disastrosa del settore energetico tedesco, che ha colpito sia il settore delle imprese che quello delle famiglie, e avrebbe potuto evitare che i prezzi salissero alle stelle nell’autunno e nell’inverno dello stesso anno.

I vertici dei Verdi, tuttavia, hanno riscritto il rapporto degli esperti per trasmettere il falso messaggio che la proroga delle rimanenti centrali nucleari “non fosse sostenibile per motivi di sicurezza tecnica”. Nel bel mezzo di questo acceso dibattito, il Cancelliere Scholz ha deciso di far funzionare le tre centrali ancora per tre mesi. Il loro spegnimento definitivo, nell’aprile 2023, ridusse la fornitura giornaliera di elettricità della Germania del 6% da un giorno all’altro.

Secondo l’articolo di Cicero, il ministro dell’Economia Robert Habeck (dei Verdi) avrebbe probabilmente visto solo la versione rielaborata, non quella originale del rapporto. Indipendentemente dalle responsabilità di Habeck, il rapporto falsificato lo ha aiutato a sbarazzarsi dell’energia nucleare e a puntare ad un futuro di sole energie rinnovabili, unico Paese in tutta Europa.

A seguito della denuncia di Cicero, la CDU ha chiesto una commissione parlamentare d’inchiesta. Se la maggioranza di governo dovesse bloccarla, il partito si rivolgerà alla Corte costituzionale. Nel frattempo, le rivelazioni dovrebbero essere un campanello d’allarme per la corrente filo-nucleare della politica tedesca, che si mobilita per la costruzione di nuove centrali e per la riapertura delle ultime tre chiuse.

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