Il pericolo di guerra nucleare

La prima sessione della conferenza (“La pace nel mondo attraverso una nuova architettura di sicurezza e sviluppo per ogni paese: la indispensabile autonomia strategica dei paesi europei”) è iniziata con l’intervento di Helga Zepp-LaRouche (qui di seguito lunghi stralci del suo discorso), che ha dato il La al convegno, contrapponendo le tragiche conseguenze del tentativo di mantenere l’egemonia del barcollante “ordine basato sulle regole” transatlantico all’ascesa delle nazioni del Sud globale che si stanno liberando da secoli di servitù coloniale e stanno affermando il proprio diritto allo sviluppo economico.

Anche se “ora ci troviamo nel momento più pericoloso che la specie umana abbia mai affrontato”, caratterizzato dal pericolo di una guerra termonucleare – c’è comunque speranza, ha detto. Se gli arroganti leader dell’Occidente si unissero alle nazioni del Sud globale in una nuova era di sviluppo, realizzerebbero il potenziale per creare un nuovo, magnifico paradigma per il futuro dell’umanità.

Alla signora LaRouche ha fatto seguito l’ambasciatore cinese in Francia, S.E. Lu Shaye, che ha sottolineato come in questo momento “stiano avvenendo, ad un ritmo accelerato, cambiamenti mai visti da un secolo a questa parte, che danno luogo a trasformazioni del mondo, dei tempi attuali e della storia senza precedenti”. Ella ha inoltre illustrato le incredibili opportunità che si aprirebbero alle nazioni occidentali se decideranno di coopereranno con il Sud globale, partecipando alle numerose iniziative di sviluppo che la Cina sta promuovendo, come l’Iniziativa Belt and Road (si vedano di seguito alcuni stralci del discorso dell’ambasciatore).

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