Helga Zepp-LaRouche espone le idee della Pace di Westfalia ai cinesi

Nel suo intervento alla trasmissione “Dialogue” della rete CGTN (vedi sopra), Helga Zepp-LaRouche ha presentato la sua proposta per una nuova architettura di sicurezza e sviluppo mondiale. Gli altri due ospiti, moderati dal mezzobusto Li Quiyuan, erano il prof. Victor Gau Zhikai dell’Università di Suzhou e Peter Kuznick dell’American University. Anche quest’ultimi hanno concordato sull’urgenza di una svolta che ci allontani dal pericolo di guerra nucleare.

L’appello di Wang Yi per “risolvere i problemi con la diplomazia” è stato “una ventata d’aria fresca”, ha detto la presidente dello Schiller Institute, rispetto a quanto diffuso dai media in Occidente. Se si continua con la geopolitica come nel passato, ha detto, si va verso il disastro e eventualmente anche l’olocausto nucleare.

Il modello proposto da Helga Zepp-Larouche, coerente con l’approccio cinese di “una comunità condivisa per l’umanità”, comporta la convocazione di “una conferenza internazionale che si occupi degli interessi di sicurezza di ogni singolo paese sul pianeta”. C’è un modello per questo nella storia europea, ha spiegato: “La pace di Westfalia, che pose fine a 150 anni di guerre religiose, culminate nella Guerra dei Trent’anni e che si basò sul riconoscimento da parte di tutte le parti in conflitto del fatto che, se la guerra fosse continuata, non sarebbe rimasto nessuno a godersi la vittoria. E questa in un certo senso è una situazione simile a quella che viviamo oggi perché, qualora scoppiasse la guerra nucleare, non ci sarebbero né vincitori, né vinti. Non rimarrebbe nemmeno qualcuno a commentare il risultato”.

In risposta ad un’altra domanda, Helga Zepp-LaRouche ha sottolineato la necessità di un nuovo paradigma basato sull’idea che tutte le nazioni accettino di lavorare assieme per risolvere i “principali problemi dell’umanità” come le pandemie, la fame, la povertà e il pericolo di inflazione galoppante dei prezzi dei beni di prima necessità. A questo riguardo, Wang Yi e il Presidente Xi Jinping hanno entrambi proposto di “stabilire una cooperazione tra la Belt and Road Initiative, l’iniziativa Build Back Better degli Stati Uniti e la Global Gateway dell’Unione Europea”. Queste iniziative, “piuttosto che essere in competizione tra loro”, potrebbero essere portate avanti in uno spirito di cooperazione che sia benefico per tutti.

Inoltre, ha spiegato, di fronte al collasso del sistema finanziario transatlantico, “c’è il bisogno urgente di costruire un nuovo sistema finanziario, un nuovo sistema di Bretton Woods che fornisca il credito necessario per lo sviluppo di tutti i paesi emergenti. Questi sono alcuni dei punti che saranno veramente il banco di prova per l’umanità. Possiamo, di fronte a sfide così fondamentali, darci un ordine che permetta la sopravvivenza e la felicità di tutti i popoli del pianeta?”

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