Scandalo al Parlamento Europeo: tutte le strade portano a Soros?

Il 9 marzo scorso, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che condanna membri del PE e partiti che ricevono fondi da entità e partiti stranieri, con un occhio puntato sulla Russia e sulla Lega, tra gli altri. Gli autori del testo appartengono alla stessa fazione oggi sotto inchiesta nel Qatargate.

In una dichiarazione riportata dalle agenzie italiane, il leader del gruppo ID e membro della Lega Marco Zanni, ha rimproverato il Parlamento Europeo per aver guardato nella direzione sbagliata e ha chiesto di andare fino in fondo nell’inchiesta. “L’atteggiamento che abbiamo visto in passato e nei mesi scorsi non ha aiutato le istituzioni”, ha dichiarato Zanni, “con colleghi che si sono eretti a paladini contro le ingerenze straniere, tanto addirittura da riempire un report ufficiale con accuse non sempre circostanziate”.

“Siamo nella classica situazione” ha proseguito, “dove si guarda la pagliuzza degli altri e non ci si accorge della trave nei propri occhi: per questo il Parlamento europeo deve essere più umile e meno ipocrita su argomenti così delicati. (…) Quello che è diventato insostenibile in questa legislatura e dovrà cambiare è l’atteggiamento di superiorità morale di alcuni e questo scandalo enorme ne è l’ennesima prova.”

Alcuni personaggi di spicco coinvolti nell’inchiesta corrispondono all’identikit tracciato da Zanni. È il caso di Niccolò Figà Talamanca, segretario generale della ONG “Non c’è Pace Senza Giustuzia” (NPSG), i cui uffici si trovano nello stesso stabile dell’altra ONG, “Fight Impunity” il cui fondatore Antonio Panzeri si trova nella situazione accusatoria più difficile. Figà Talamanca, come suggerisce il doppio cognome, è un lontano discendente di una famiglia aristocratica decaduta, che sfoggiava il titolo di “Principe di Carini” in Sicilia. Egli è accusato di aver ricevuto denaro dal Qatar per abbellire i rapporti sui progressi dell’emirato nel campo dei diritti umani.

Se le accuse contro Figà Talamanca saranno provate, siamo in presenza di una piccola sensazione. NPSG fu creata nel 1993 dall’ex ministro degli Esteri e attuale leader di “Più Europa” Emma Bonino, il mainstream del mainstream europeista. Non solo, la stessa Bonino ha recentemente confessato con candore che il suo partitino è stato finanziato da George Soros.

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