Mozione contro il Grande Reset e per l’energia nucleare presentata al Parlamento tedesco
Un gruppo di parlamentari del partito Alternativa per la Germania (AfD) ha presentato una mozione al Bundestag,
che è stata discussa la scorsa settimana, chiedendo al governo di rifiutare il “Grande Reset” del Forum Economico Mondiale e di non partecipare a qualsiasi progetto ad esso associato.
Questo programma, così come altri schemi per raggiungere la cosiddetta “neutralità climatica”, afferma la mozione, non sono solo dannosi per l’ambiente, ma rappresentano anche “un’enorme minaccia alla prosperità, alla libertà e alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Germania”, aggraveranno la crisi economica e aumenteranno la povertà.
L’aspetto rilevante della mozione è che da essa sono assenti i riferimenti paranoici alla “dittatura sanitaria” che caratterizzano gran parte della palude complottista, che riduce il Grande Reset alla vaccinazione, ignorando l’elemento centrale della frode climatica e dell’impostazione malthusiana.
I deputati affermano inoltre che la “transizione energetica” e la cosiddetta politica di protezione del clima, perseguite dal governo federale, sono costate enormi quantità di denaro negli ultimi 20 anni ed hanno causato “enormi danni economici e sociali”, senza produrre alcun beneficio.
L’aspetto più interessante della mozione è la richiesta di stanziare “fondi per la ricerca nel campo della tecnologia nucleare e della fusione nucleare orientata al futuro”, in particolare a livello nazionale, mentre “la cooperazione internazionale deve essere stabilizzata o rafforzata”.
In particolare, la mozione chiede di cambiare la legge attuale in modo che le nuove centrali nucleari, “specialmente quelle che alla fine del ciclo evitano lo smaltimento geologico del combustibile nucleare esausto, possano di nuovo essere approvate per la produzione commerciale di elettricità”. Esorta inoltre il governo federale a creare “programmi di finanziamento aggiuntivi per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie nucleari e di fusione, specialmente di IV generazione, e permettere così la partecipazione tedesca a progetti rilevanti all’estero” (il testo completo della mozione è disponibile su: https://dip21.bundestag.de/dip21/btd/19/296/1929697.pdf).
Il BüSo, come i nostri lettori sanno, è stato finora l’unico partito in Germania a fare apertamente campagna per l’energia da fusione e per le nuove generazioni di reattori per l’energia nucleare, attaccando fin dall’inizio il “Grande Reset”. Helga Zepp-LaRouche ha accolto con favore il fatto che i parlamentari dell’AfD abbiano tardivamente fatto eco a questi temi. Ma, ha aggiunto, si può solo sperare che il partito prenda le distanze dalle posizioni insostenibili di alcuni dei suoi leader, che sono esattamente nella tradizione della riprovevole rivoluzione conservatrice.