L’economista Sergei Glazyev sul centenario di Lyndon LaRouche

Sergei Glazyev, autorevole economista russo, che fu consigliere del Presidente Putin tra il 2012 e il 2019 ed è attualmente Commissario nell’Unione Economica Eurasiatica, ha registrato un bella eulogia in occasione del centenario di Lyndon LaRouche. Il video, indirizzato alla vedova Helga, è stato postato sul sito dello Schiller Institute, con traduzione simultanea in inglese.

Glazyev definisce LaRouche un “brillante pensatore e, non esiterei a dire, profeta del nostro tempo”. Osservando che nonostante fosse perseguitato e criminalizzato nel proprio paese, “Praticamente in tutti i principali paesi del mondo che oggi si stanno sviluppando con successo – soprattutto India e Cina – ci sono partigiani di LaRouche. Ne hanno usato il pensiero e le idee per creare dei miracoli economici”.

Sfortunatamente, “LaRouche non è vissuto abbastanza da vedere il giorno in cui i suoi avvertimenti sul crollo del sistema finanziario mondiale si sarebbero avverati… il mondo sta ora sprofondando nel caos, precisamente come nello scenario negativo di cui Lyndon LaRouche parlava nelle previsioni che fece 30-40 anni fa. Allora egli propose che, invece di gonfiare le bolle finanziarie, i paesi emittenti delle monete di riserva mondiale, assieme ai loro soci ed altri paesi, investissero nella costruzione di infrastrutture globali”. Avendo rifiutato quell’approccio, dice Glazyev, le bolle sono ora troppo grandi per trasferirle nella produzione reale, lasciando solo due alternative: la riorganizzazione fallimentare, in cooperazione con altre nazioni, o il ripudio del debito.

LaRouche propose un modello “basato sui principii dell’economica fisica; in particolare, il famoso progetto che egli e la sua consorte, Helga Zepp-LaRouche, posero all’attenzione mondiale: il cosiddetto Ponte Eurasiatico. Si tratta di un progetto splendido ed interessante che oggi, dopo molti anni, comincia ad essere realizzato con la Belt and Road Initiative cinese, che noi sosteniamo con l’Unione Economica Eurasiatica”.

Glazyev menziona non solo le proposte di LaRouche, ma anche il suo metodo di pensiero: “Non dobbiamo dimenticare il lascito creativo di Lyndon LaRouche, che dimostra l’interconnessione di fatti che accadono oggi con le loro radici di molti secoli fa. L’enorme erudizione di LaRouche mi ha sempre impressionato. Considerava l’oligarchia parassitaria globale dalle origini e spiegava come queste famiglie oligarchiche fossero parassiti… oggi vediamo come l’oligarchia finanziaria statunitense sta scatenando la guerra mondiale ibrida, fino a rischiare la catastrofe nucleare, allo scopo di conservare l’egemonia globale.”

Glazyev, assieme ad autorevoli economisti da Russia, Cina e altri paesi dei BRICS, è impegnato nella preparazione di un nuovo sistema finanziario internazionale che sostituisca i resti falliti della vecchia Bretton Woods. Oggi, dice nel video, “facciamo affidamento alla sua opera [di LaRouche], i suoi scritti, nello stilare proposte per una transizione rapida verso un nuovo paradigma economico mondiale. Lo chiamiamo modello economico mondiale integrato, in cui il capitale finanziario sarà subordinato al compito di sviluppare l’economia e in cui i principii dell’economia fisica daranno i loro frutti. Come si vede, i paesi che scelgono questo cammino riscuotono successo”.

“Possa la sua memoria vivere per sempre”, conclude Glazyev.

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