La lotta alla corruzione in Gabon coinvolge un buon amico di Re Carlo

Il 4 ottobre, il nuovo governo di transizione del Gabon ha messo agli arresti domiciliari Lee White, ministro delle Acque e delle Foreste del governo Bongo appena destituito con un colpo di Stato e amico intimo di re Carlo d’Inghilterra, accusato di “complicità nel disboscamento illegale” e “appropriazione indebita di fondi”. Cittadino di origine britannica e bianco di nome e di pelle, White ha gestito programmi per il cambiamento climatico in Gabon per conto della monarchia britannica e, per i servizi resi alla Corona, nel 2010 è stato nominato Comandante dell’Impero Britannico.

Tra l’altro, White è accusato di complicità col direttore del dipartimento forestale del suo ministero, Ghislain Moussavou, nell’appropriazione indebita delle multe riscosse dagli operatori forestali e dei proventi della vendita di legname abbandonato che, invece di essere versati sul conto del Tesoro, venivano dirottati per altri scopi. Dal 2021 sono state sottratte somme per diverse centinaia di milioni di franchi CFA (diverse centinaia di migliaia di euro).

Ali Bongo, il cui famigerato genitore aveva governato il paese per oltre quarant’anni prima di lui, è stato rovesciato con un colpo di stato a fine agosto. Il presidente deposto è così vicino alla monarchia britannica che aveva portato il Gabon, ex colonia francese, nel Commonwealth britannico.

È stato scritto che il “Prince’s Trust” di Carlo d’Inghilterra avrebbe finanziato l’operazione antibracconaggio che White ha diretto nei parchi nazionali del Gabon e che ha bloccato vaste aree delle foreste del paese. Si tratta di un’operazione militare per la quale gli eco-soldati sono stati addestrati sia dalla Gran Bretagna che dagli Stati Uniti. White ha dichiarato con orgoglio a Declassified UK di aver ucciso cinque bracconieri nell’ultimo anno, affermando però che “non spariamo mai per primi”.

Oltre a porre fine alla diffusa corruzione che risale a oltre mezzo secolo di governo della famiglia Bongo, il governo di transizione del presidente Brice Oligui Nguema si è mosso per normalizzare i rapporti con i paesi vicini e intende portare avanti un ambizioso programma di sviluppo infrastrutturale.

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