Il telescopio spaziale James Webb: cambiare la nostra comprensione dello spazio

Il giorno di Natale 2021, alle 13:20, il telescopio spaziale James Webb è stato lanciato senza problemi dal centro spaziale Kourou dell’ESA nella Guyana francese. La NASA ha twittato: “l’inizio di un nuovo, eccitante decennio di scienza è salito in cielo. La missione di Webb per #UnfoldTheUniverse cambierà la comprensione dello spazio come lo conosciamo”.

Il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha commentato: “Abbiamo consegnato un regalo di Natale all’umanità. Con questo telescopio stiamo rendendo possibile una nuova scienza”. La costruzione e la realizzazione del progetto hanno impegnato più di 10.000 persone da quattordici Paesi, che lavorano insieme da oltre venticinque anni.

Utilizzando sistemi ottici che riescono a vedere nello spettro infrarosso, questo “regalo” all’umanità esaminerà ogni aspetto della storia del cosmo, tra cui uno sguardo alle prime galassie formatesi 13,5 miliardi di anni fa, così come le atmosfere degli esopianeti, e risponderà alle domande su come i pianeti si sono formati ed evoluti. Inoltre osserverà l’enorme buco nero al centro della Via Lattea. Il telescopio spaziale James Webb (JWST) è “ineguagliabile per dimensioni e complessità”, riferisce il quotidiano web indiano NDTV. Per dare al lettore un senso del suo potenziale di ingrandimento, “#JWST può vedere la traccia termica di un calabrone dalla Luna”, ha twittato il Dr. John Mather, Senior Project Scientist del progetto.

Durante i primi 29 giorni il Webb eseguirà una serie di compiti complessi per prepararsi a guardare nello spazio profondo dell’Universo. Il primo gennaio, il telescopio ha completato la procedura altamente complessa di apertura dello schermo solare, che ha le dimensioni di un campo da tennis. Una volta completati tutti i compiti di preparazione, cosa prevista per un mese dopo il lancio, Webb attiverà il propulsore per viaggiare verso la destinazione, a circa 1,6 milioni di km dalla Terra.

Riflettendo la continuità del ruolo dell’uomo nello sviluppo dell’Universo, la destinazione del telescopio Webb è il cosiddetto punto 2 di Lagrange. La sua nuova dimora prende il nome dal matematico italo-francese Joseph-Louis Lagrange, che nel 1772 scoprì cinque punti unici di equilibrio tra le forze di gravità del Sole, della Terra e della Luna. Questo punto L2 permetterà al Webb di rimanere in un’orbita con la Terra, il Sole e la Luna dallo stesso lato del suo scudo solare pur essendo abbastanza vicino alla Terra per le comunicazioni. Lo scienziato Klaus Pontoppidan del progetto Webb ha sottolineato l’importanza duratura di questo “regalo” quando ha detto: “Webb probabilmente solleverà anche nuovi interrogativi cui dovranno rispondere le future generazioni di scienziati, alcuni dei quali potrebbero non essere ancora nati”.

Print Friendly, PDF & Email