Dietro la lobby del clima: seguire le tracce dei soldi

Il 17 maggio, il Ministro dell’economia (ex industria) nonché leader dei Verdi tedeschi Robert Habeck è stato finalmente costretto a licenziare il sottosegretario Patrick Graichen per plateale nepotismo. Graichen, che aveva le deleghe alla “transizione energetica”, svolge un ruolo chiave nell’intreccio di istituti bancari che promuovono il cosiddetto Green Deal e organizzazioni governative e non governative. Lo scandalo che ha colpito direttamente Habeck è stato utile per indirizzare l’attenzione pubblica su questa rete.

L’EIR ha appena pubblicato un dossier intitolato “Fermare la guerra economica contro la Germania”, in un capitolo del quale si seguono le tracce del denaro, cioè dei finanziatori del pensatoio Agora Energiewende, nel frattempo diventato famoso, che il summenzionato Graichen presiedeva. I media tedeschi hanno messo in luce il ruolo del co-fondatore americano di Agora, Hal Harvey, quale persona chiave nel procurare milioni di dollari alle casse dell’organizzazione. Ma il dossier dell’EIR si focalizza sulle potenti fondazioni dell’oligarchia finanziaria e dell’IT, di cui Harvey è agente molto attivo. Le varie fondazioni, create molti decenni fa, agiscono come fondi degli oligarchi e controllano miliardi di dollari di dotazione.

Fin dall’inizio, esse hanno promosso campagne di crescita demografica zero, che sono la premessa del movimento ambientalista, della politica di deindustrializzazione del Great Reset e dell’economia della cosiddetta decarbonizzazione. Il dossier documenta come queste fondazioni, che rappresentano potenti interessi, creano quelle che chiamano “cinghie di trasmissione” per fare il lavoro sporco, come Agora, in grado di piazzare personale in posti di comando nei governi, negli ambienti che decidono e tra gli estremisti come Extintion Ribellion.

Sul sito di Agora, Harvey si identifica come manager di Energy Innovations LLC, una ditta di consulenza ambientale, egli fu assunto nel 1990, allora trentenne, da alcune delle fondazioni più influenti (tra cui la Rockefeller Brothers Foundation, la David and Lucille Packard Foundation dei fondatori di Hewlett Packard, la John and Catherine T. MacArthur Foundation, la Oak Foundation ecc.). Assieme, esse decisero come finanziare la promozione di una svolta fondamentale nella politica energetica verso “l’efficienza energetica” e la “sostenibilità”. Nel 1991, crearono la Energy Foundation, nominando Harvey alla presidenza. Da qui nacque al Energy Foundation of China, che si adopera per cambiare la politica energetica della Cina.

Nel 2001, Harvey divenne direttore di programma della Hewlett Foundation. Nel 2007, lo stesso gruppo di fondazioni summenzionate commissionò un rapporto intitolato “Piano per vincere: il ruolo della filantropia contro il riscaldamento globale”, che è un progetto su come finanziare una campagna globale per la deindustrializzazione creando un’economia decarbonizzata. Quello stesso anno, le stesse fondazioni, che allora includevano Bloomberg Philantropies, Grantham Foundation e altre, donarono milioni di dollari per creare la Climate Works Foundation negli USA, nominando presidente… Harvey! Esse finanziano anche la European Climate Foundation, registrata all’Aia. La ECF a sua volta ha creato centinaia di cinghie di trasmissione per sostenere gruppi radicali come Extintion Rebellion e Last Generation.

Il dossier, per ora solo in lingua tedesca, può essere ordinato presso la nostra redazione.

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