“Rage against the War Machine”: una straordinaria manifestazione per la pace a Washington

La manifestazione e la marcia contro la guerra che si sono svolte a Washington il 19 febbraio hanno visto la partecipazione di una serie di importanti personaggi provenienti da tutto lo spettro politico, tra cui tre ex membri del Congresso degli Stati Uniti. (Guarda il video su https://www.youtube.com/watch?v=duKeWROIp_Y). Stimata tra i 2.000 e i 3.000 partecipanti (oltre alle decine di migliaia che hanno seguito la diretta streaming), la dimensione è meno importante dei due fattori che l’hanno resa unica, nonché una grave minaccia per i guerrafondai impegnati nell’autocelebrazione nello stesso momento a Monaco.

In primo luogo, la rappresentatività della coalizione, che andava dal Partito Libertario al People’s Party, è molto insolita. I relatori ed i partecipanti alla marcia rappresentavano tutto lo spettro politico, avendo aderito a un messaggio incentrato sulla fine della guerra e su questa base superato la polarizzazione destra-sinistra e la “politica identitaria”, armi progettate per dividere e dare al Congresso mano libera per sostenere le folli politiche di guerra del complesso militare-industriale. La narrazione di menzogne a sostegno della guerra di fatto contro la Russia è stata apertamente messa in discussione, dalla pubblicazione dei “file di Twitter” alla potente rivelazione di Seymour Hersh, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero sabotato i gasdotti Nord Stream. Questo, a sua volta, sta portando sempre più persone in piazza e in altre forme di protesta pubblica.

Il secondo fattore, molto minaccioso per chi cerca di stroncare questa dinamica, è l’emergere dello Schiller Institute e del movimento di LaRouche come parte fondamentale di questa mobilitazione. Nonostante i tentativi di riciclare le vecchie calunnie contro il defunto leader americano, i membri dell’organizzazione guidati dalla vedova Helga erano dappertutto, sia sul podio come relatori, sia tra la folla, e hanno diffuso l’appello per una nuova architettura strategica e di sviluppo (vedi sotto). Le persone affamate di risposte su come porre fine alla guerra e passare ad una pace duratura hanno reagito con entusiasmo.

La manifestazione includeva un importante videomessaggio di Helga Zepp-LaRouche, gli interventi di Diane Sare, candidata al Senato degli Stati Uniti a New York nel 2024, e di Jose Vega, un giovane attivista che sta diventando famoso per i suoi interventi pubblici di denuncia dei falchi guerrafondai al Congresso, come la finta progressista Alexandria Ocasio-Cortez.

Sono intervenuti dal palco, tra gli altri, Tulsi Gabbard, Ron Paul, Jimmy Dore e Max Blumenthal. Tutti hanno convenuto che questa manifestazione è stata un inizio promettente per costruire un possente movimento contro la guerra, ponendo come obiettivo finale la riforma economica che può assicurare una pace duratura. Sono previste visite agli uffici del Congresso e altre manifestazioni volte ad ampliare la dinamica di questa coalizione emergente.

Print Friendly, PDF & Email