Nuovo video dell’Organizzazione LaRouche sul Piano Oasis per il Medio Oriente

Il 10 febbraio la LaRouche Organization ha pubblicato un video di 14 minuti intitolato The Oasis Plan –LaRouche’s Solution for the Middle East, che presenta un aggiornamento dell’approccio proposto dal defunto statista Lyndon LaRouche negli anni Settanta.  Come LaRouche sottolineava instancabilmente, per portare la pace in Medio Oriente è necessario csviluppo economico ed eliminare le architetture neocoloniali che per secoli hanno tenuto in scacco certe nazioni e certi popoli.

Il “Piano Oasi” prevede quindi la costruzione di acquedotti, energia elettrica, trasporti, agricoltura, industria e infrastrutture sociali in tutto il Sud-Ovest asiatico, in una configurazione di corridoi e nodi di sviluppo integrati con il Nord Africa e collegati all’Europa. Se un simile approccio fosse stato attuato nel settembre 1993, in occasione della firma degli accordi di Oslo tra Israele e Palestina, oggi non ci sarebbe stato nessun genocidio e nessuna emergenza mondiale da deplorare. Ma è stato sabotato dall’asse geopolitico anti-sviluppo Londra-Washington.

Il video, della durata di 14 minuti, è narrato da Jason Ross, portavoce e referente scientifico dell’Organizzazione LaRouche. Il regista presenta brevemente la storia, la geopolitica e la geografia economica della Palestina e della regione circostante e delinea, con mappe e illustrazioni, gli elementi principali dei progetti necessari e le modalità di finanziamento per garantire la “via del progresso” e della pace. Ross conclude chiedendo: “E tu? Agirai per dare un senso alla vita di coloro che sono morti? Sarai una voce per la pace e lo sviluppo?”.

Il rilascio di questo nuovo video avviene alla vigilia del quinto anniversario della morte di LaRouche (9 settembre 1922-12 febbraio 2019). La vedova, Helga Zepp-LaRouche, ha dichiarato il 12 febbraio che “il modo migliore per celebrare la vita e i contributi di Lyndon è porre fine al genocidio a Gaza e usare il nuovo video come arma di intervento per la pace”.

Print Friendly, PDF & Email