L’Istituto Schiller facilita la rinascita dell’Afghanistan

Il 6 novembre si è aperta a Kabul una conferenza ospitata dal Centro Avicenna di ricerca e sviluppo. Intitolata “Creare il miracolo economico afghano”, la conferenza ha attirato studiosi e ospiti dall’Afghanistan e da altre parti del mondo. L’obiettivo dichiarato è: “Presentare un piano completo per la ricostruzione economica con l’obiettivo di trasformare l’Afghanistan in un paese a medio reddito nel prossimo futuro”.

Oltre alla presidente dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche, che ha parlato in video il primo giorno, una delegazione dello SI ha partecipato di persona e sta intervenendo nel corso dei lavori, sui vari temi della ricostruzione economica del paese. I resoconti dei loro interventi seguiranno nel prossimo numero.

L’agenzia cinese Xinhua riferisce che il viceministro degli Esteri afghano Sher Mohammad Abbas Stanekzai ha dato il via ai lavori e ha invitato le aziende afghane e straniere ad investire nel paese devastato dalla guerra e gli afghani che vivono all’estero a “tornare a casa e ricostruire il loro paese”.

Uno dei principali organizzatori ha detto che molti partecipanti hanno espresso un vero senso di speranza per il futuro del paese e per il suo sviluppo. Un altro ha commentato, dopo i primi giorni di lavori, che c’è “una reale sensazione che l’Afghanistan stia prendendo in mano il proprio futuro. Nessun finanziamento per questa conferenza è arrivato dall’esterno del paese”.

Il comunicato stampa diffuso dal Centro Avicenna di ricerca e sviluppo ha sottolineato che, se da un lato alleviare la crisi umanitaria è una priorità, dall’altro è necessario “un programma nazionale di infrastrutture di base come trasporti, energia, gestione dell’acqua, comunicazioni, istruzione e assistenza sanitaria. Solo se queste infrastrutture di base saranno costruite in tutto il paese, sarà possibile sviluppare un’agricoltura e un’industria produttive.

“Per questo obiettivo, la Conferenza presenterà il piano economico denominato Operazione Avicenna: il prossimo miracolo economico dell’Afghanistan, elaborato dagli economisti dello Schiller Institute e offerto agli esperti afghani che vivono all’estero e in Afghanistan, per analizzarne gli obiettivi e stabilirne le priorità.

“La trasformazione dell’Afghanistan in un paese stabile e prospero è anche nell’interesse di tutti i vicini, poiché la sua posizione geografica lo rende uno snodo organico per gran parte dei trasporti e del commercio tra Asia centrale, Asia meridionale e Asia sud-occidentale. L’integrazione dell’Afghanistan nei corridoi e nei progetti infrastrutturali della Belt and Road Initiative è nell’interesse di tutta l’Eurasia, oltre che dell’Afghanistan.

“Questo programma e questa prospettiva si inseriscono nella tradizione di uno dei più grandi figli dell’Afghanistan, Avicenna, il cui genitore nacque a Balkh, nel nord del paese. Avicenna è uno dei più grandi medici e pensatori universali di tutti i tempi. Quale eccellente auspicio per un futuro bello e prospero per l’Afghanistan!

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