L’EIR denuncia la lista nera ucraina ideata dalla NATO globale

Il 7 settembre, l’Executive Intelligence Review (EIR) ospiterà una conferenza stampa internazionale sulle “hit list” stilate a Kiev per conto della “NATO globale”, liste che prendono di mira i sostenitori internazionali della fine della guerra. All’evento parteciperanno quattro americani inclusi nella lista nera pubblicata dal Centro ucraino per la lotta alla disinformazione (CCD) – Scott Ritter, Ray McGovern, il Col. Richard Black (ret.) e Diane Sare – insieme ad altri.

In un dossier appena pubblicato, l’EIR afferma che “è necessaria un’azione internazionale rapida e decisiva per imporre la chiusura del Centro per la lotta alla Disinformazione (CCD), che opera sotto l’egida del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina. Una lista nera pubblicata dal CCD il 14 luglio 2022, che elenca più di 70 importanti giornalisti, accademici, politici, militari e altri professionisti di 22 paesi definendoli “propagandisti del Cremlino”, è una lista nera che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza personale di coloro che vi sono nominati”. Come abbiamo riferito nelle nostre ultime newsletter, oltre 30 di queste persone hanno partecipato a recenti conferenze dello Schiller Institute.

Il dossier dell’EIR rileva inoltre di aver avuto conferma che almeno cinque delle persone indicate dal CCD sono incluse nella lista di “criminali da eliminare” pubblicata dalla banda ucraina dichiaratamente fascista “Myrotvorets”: Helga Zepp-LaRouche, il portavoce dello Schiller Institute Harley Schlanger, il cofondatore dei Veteran Intelligence Professionals for Sanity (VIPS) Ray McGovern, l’ex ispettore delle Nazioni Unite per gli armamenti Scott Ritter e l’ex congressista statunitense e pre-candidata democratica alla presidenza Tulsi Gabbard. La lista Myrotvorets avrebbe accumulato quasi 200.000 nomi da quando è stata lanciata nel 2014.

Il dossier dell’EIR dimostra che “benché il CCD operi sotto l’Ufficio della Presidenza, non è il ‘Ministero della Verità’ dell’Ucraina; è piuttosto quello della NATO globale. È finanziato e affiancato da consiglieri del Dipartimento di Stato americano, dell’intelligence britannica e della NATO su ogni iniziativa che prende”.

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