L’amministrazione Biden adotta una nuova politica nucleare super-segreta

Secondo un articolo del New York Times, “Il presidente Joe Biden ha approvato lo scorso marzo un piano strategico nucleare per gli Stati Uniti che è così altamente riservato che ne esistono solo poche copie stampate. Intitolato Nuclear Employment Guidance, riorienta, per la prima volta, la strategia di deterrenza americana per concentrarsi sulla rapida espansione dell’arsenale nucleare cinese, e non solo sulle capacità della Russia.

L’articolo di David Sanger riferisce che due funzionari dell’Amministrazione Biden hanno alluso al documento segreto in discorsi pubblici. A giugno, il responsabile del Consiglio di Sicurezza Nazionale per il controllo degli armamenti e la non proliferazione, Pranay Vaddi, ha affermato che la nuova strategia enfatizza “la necessità di dissuadere contemporaneamente la Russia, la Repubblica Popolare Cinese e la Corea del Nord”. La Guida, secondo Sanger, esamina “se gli Stati Uniti sono pronti a rispondere a crisi nucleari che scoppiano simultaneamente o in sequenza, con una combinazione di armi nucleari e non”.

L’articolo cita anche Vipin Narang, uno stratega nucleare del MIT che ha lavorato al Pentagono fino a poco tempo fa. All’inizio del mese ha dichiarato che il presidente Biden “ha recentemente emesso una guida aggiornata sull’impiego delle armi nucleari per tenere conto di più avversari dotati di armi nucleari”, tenendo conto in particolare “del significativo aumento delle dimensioni e della diversità” dell’arsenale nucleare cinese.

Pechino ha risposto immediatamente alle informazioni tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning, che ha dichiarato ai giornalisti di essere “seriamente preoccupata”. Ha sottolineato che Washington usa la presunta “minaccia nucleare” proveniente dalla Cina per “espandere il proprio arsenale nucleare e cercare un predominio strategico assoluto”. Tuttavia, l’arsenale nucleare cinese non è neanche lontanamente paragonabile a quello americano e, contrariamente agli Stati Uniti, la Cina aderisce alla politica del “no first use” delle armi nucleari.

“Al contrario, gli Stati Uniti possiedono l’arsenale nucleare più grande e più avanzato del mondo. Nonostante ciò, si aggrappano ad una politica di primo uso, hanno investito pesantemente per potenziare la triade nucleare e hanno palesemente ideato strategie di deterrenza nucleare contro altri”, ha spiegato Mao.

Un altro aspetto di questo documento segretissimo è stato sollevato da Helga Zepp-LaRouche, e cioè che esso getta nuova luce sul vertice NATO che si tenne a Washington a luglio, pochi mesi dopo l’approvazione della nuova politica nucleare USA. In quell’occasione, il Cancelliere Scholz approvò in toto la decisione dell’Amministrazione Biden di installare missili a lungo raggio in Germania, evidentemente nel quadro di questa nuova strategia.