La proposta cinese per negoziati di pace

Il 24 febbraio, la Cina ha pubblicato la proposta per risolvere il conflitto in Ucraina che era stata annunciata dal capo della diplomazia Wang Yi alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco e discussa con vari leader durante il suo tour europeo (cfr. SAS 8/23). Il documento in dodici punti, intitolato “La posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina”, offre una seria alternativa all’approccio di coloro che intendono prolungare la guerra “fino a quando sarà necessario”, rischiando una guerra mondiale e nucleare. Esso conferma la decisione della leadership di Pechino di svolgere un ruolo più attivo nella diplomazia internazionale.

Questi i punti principali, in sintesi:

  1. “Rispettare la sovranità di ogni paese”. Il diritto internazionale e la Carta dell’ONU devono essere rispettati, come pure la “sovranità, indipendenza e integrità territoriale di tutti i paesi”.
  2. “Abbandonare la mentalità da Guerra Fredda… i legittimi interessi di sicurezza di tutti i paesi devono essere presi sul serio e propriamente trattati. Non ci sono soluzioni semplici a un problema complesso… Tutte le parti dovrebbero opporsi al perseguimento della propria sicurezza a costo della sicurezza di altri, impedire scontri tra i blocchi e lavorare assieme per la pace e la stabilità sul continente Eurasiatico”.
  3. “Cessare le ostilità”. Tutte le parti dovrebbero sostenere Russia e Ucraina nel “riprendere il dialogo diretto il più rapidamente possibile, in modo da raffreddare gradualmente la situazione e, alla fine, conseguire un completo cessate il fuoco”.
  4. “Riprendere i colloqui di pace. Il dialogo e il negoziato sono l’unica soluzione fattibile alla crisi ucraina…”
  5. “Risolvere la crisi umanitaria. Devono essere incoraggiate e sostenuto tutte le misure che portino ad allentare la crisi umanitaria”.
  6. “Proteggere i civili e i prigionieri di guerra”.
  7. “Proteggere gli impianti nucleari”
  8. “Ridurre i rischi strategici. Le armi nucleari non devono essere usate e le guerre nucleari non devono essere combattute”.
  9. “Facilitare le esportazioni di frumento. Tutti le parti devono applicare l’Iniziativa del Mar Nero per il Frumento firmata da Russia, Turchia, Ucraina e ONU, in modo equilibrato ed efficace, e sostenere l’importante ruolo dell’ONU al riguardo… l’iniziativa di cooperazione per la sicurezza alimentare globale proposta dalla Cina offre una soluzione fattibile alla crisi alimentare globale”.
  10. “Cessare le sanzioni unilaterali”, che non possono risolvere il problema, ma ne creano altri.
  11. “Mantenere stabili le filiere industriali”. Tutte le parti dovrebbero “opporsi all’uso dell’economia mondiale come arma politica”.
  12. “Promuovere la ricostruzione postbellica… la Cina è pronta a fornire aiuti e svolgere un ruolo costruttivo in questo sforzo”.
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