Convocare una conferenza internazionale per stabilire una nuova architettura di sicurezza e sviluppo per tutte le nazioni

Il seguente appello internazionale è stato lanciato il 23 febbraio dallo Schiller Institute. Esortiamo i nostri lettori a sottoscriverlo e diffonderlo il più possibile sui social media, tra le organizzazioni politiche e sociali, così come i cittadini consapevoli. Il testo è disponibile in nove lingue ai link indicati sotto.

Alla luce dell’escalation della crisi ucraina, i cittadini in tutto il mondo si chiedono e chiedono ai propri leader politici a che cosa ci porterà tutto questo. Stiamo andando verso un conflitto globale, addirittura termonucleare? Siamo di fronte ad una crisi missilistica di Cuba a parti invertite e ancor più pericolosa? L’umanità riuscirà a sopravvivere?

Dietro e all’origine di questo pericolo di guerra molto reale, c’è il collasso dell’intero sistema finanziario transatlantico. Una bolla speculativa da quasi due milioni di miliardi di dollari di derivati e debito sta già scoppiando. È stato scatenato un processo iperinflazionistico a livello globale, con il contemporaneo collasso dell’economia fisica delle nazioni occidentali. La City di Londra e Wall Street, i proprietari di questo sistema in bancarotta, cercano disperatamente di impedire qualsiasi alternativa funzionante ad esso – come l’alleanza di Russia e Cina intorno alla Iniziativa Belt and Road, che ora riunisce quasi 150 nazioni – e l’establishment finanziario ha dichiarato apertamente che la posta in gioco è proprio questa.

Ed è quanto sostiene Vladimir Putin, che ha correttamente detto che l’inarrestabile espansione degli Stati Uniti, del Regno Unito e della NATO verso est, fino ai confini stessi della Russia, è guidata da questa politica economica fallimentare che minaccia la sicurezza nazionale della Russia in modi in accettabili per Mosca.

Pertanto, per fermare la spinta verso la guerra, è necessario adottare un approccio più approfondito, che è quello di stabilire un paradigma completamente nuovo che garantisca la sicurezza e lo sviluppo economico di ogni nazione del pianeta. L’unico precedente storico in questo senso in Occidente è costituito dal Trattato di Westfalia del 1648, che mise fine a 150 anni di guerre di religione in Europa. Fu stilato solo nel momento in cui tutte le parti si resero conto che, se avessero continuato su quella strada, non ci sarebbero stati vincitori, ma solo pochissimi sopravvissuti. Scelsero di creare un Nuovo Paradigma basato sulla difesa dell’interesse dell’altro e sul principio secondo il quale la sicurezza di ciascuna parte in causa era il primo requisito per la sicurezza di tutti. Questa è la lezione chiave del Trattato di Westfalia per i nostri giorni. Il mondo oggi si trova ad un bivio simile. Se ci atterremo alla geopolitica, la guerra nucleare diventerà una possibilità molto reale – dopo la quale non ci sarebbero vincitori, e molto probabilmente nessun sopravvissuto.

Occorre quindi convocare immediatamente una conferenza internazionale sul modello della Pace di Westfalia. L’interesse fondamentale di tutte le parti è quello di assicurare che vengano rispettati gli interessi economici e di sicurezza fondamentali per ciascuno – in altre parole, un ordine basato sul beneficio dell’altro, sul bene comune, sul benessere generale e su un sottostante amore per tutta l’umanità.

Anche il sistema economico dovrà essere drasticamente rimodellato secondo questa stessa prospettiva. Il famoso economista americano Lyndon LaRouche ha specificato in modo molto dettagliato come funzionerebbe un tale sistema, sulla base di quelle che ha chiamato le sue Quattro Leggi:

– Il ripristino immediato della legge Glass-Steagall, istituita dal presidente americano Franklin D. Roosevelt, senza modifiche, come principio di azione. Questo significa sottoporre l’intera bolla finanziaria speculativa alla riorganizzazione fallimentare;
– Il ritorno ad un sistema di banche nazionali come specificato dal primo Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Alexander Hamilton;
– Lo scopo dell’uso di un tale sistema creditizio nazionale è quello di creare posti di lavoro altamente produttivi con l’intenzione di aumentare la produttività fisico-economica e il livello di vita delle persone e delle famiglie;
– Adottare un “programma d’urto”, basato sulla fusione nucleare quale volano per promuovere le scoperte fondamentali nella scienza necessarie ad una crescita economica duratura.

Lo Schiller Institute e la sua fondatrice Helga Zepp-LaRouche lanciano questo appello per avviare l’urgente discussione internazionale necessaria a convocare tale conferenza e fermare il cosiddetto “Orologio dell’Apocalisse” prima che scocchi la mezzanotte. È tempo che le istituzioni e gli individui di ogni nazione si facciano avanti e si uniscano a questa mobilitazione per una conferenza internazionale che stabilisca una nuova architettura di sicurezza e sviluppo per tutte le nazioni.

Firma la petizione al seguente link https://schillerinstitute.nationbuilder.com/convoke_an_international_conference_to_establish_a_new_security_and_development_architecture_for_all_nations

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