L’ambasciatore russo negli Stati Uniti spiega il punto di vista di Mosca alla conferenza dello Schiller Institute

Anatoly Antonov, ambasciatore della Federazione Russa negli Stati Uniti, è stato tra i relatori della sessione plenaria della video-conferenza internazionale tenuta dallo Schiller Institute il 9 aprile (vedi sotto per un resoconto sulla manifestazione). Nel suo discorso, l’ambasciatore ha ringraziato gli organizzatori per avergli offerto l’opportunità, nel mezzo della quasi totale rottura dei rapporti tra Stati Uniti e Russia, di esporre il punto di vista di Mosca sulla creazione di una nuova architettura di sicurezza nel mondo.

Parlando del periodo successivo alla dissoluzione dell’URSS, Antonov ha osservato che le potenze occidentali si sono dichiarate vincitrici della Guerra Fredda e hanno posto le basi per il “famigerato ordine basato sulle regole”, in cui il ruolo delle istituzioni internazionali non controllate da Washington è costantemente diminuito. Nonostante ciò che Antonov ha definito la “disponibilità al compromesso” da parte di Mosca e i suoi ripetuti tentativi di avviare la cooperazione con l’Occidente, la NATO ha continuato a espandersi verso est e a condurre manovre militari ai confini della Russia, uscendo dagli accordi di sicurezza globale o ripudiandoli. Un risultato è che oggi la somma delle spese militari da parte dei paesi NATO “supera il bilancio della difesa russo di almeno 25 volte”.

Dal punto di vista di Mosca, “qualsiasi sistema di sicurezza europeo deve tener conto degli interessi nazionali di tutti gli Stati, compresa, naturalmente, la Russia… Dobbiamo essere una parte alla pari nella sicurezza europea e globale, con pieno diritto di voto… Abbiamo solo chiesto il rispetto e il riconoscimento degli interessi nazionali della Russia”.

Passando all’Ucraina, il diplomatico ha ricordato la posizione del suo paese: “Oggi è estremamente importante raggiungere la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, consolidare lo status di Kiev libera da armi nucleari e la sua adesione agli accordi internazionali sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa… Non dovrebbero esserci minacce per la Federazione Russa provenienti dal territorio ucraino. Questo è l’obiettivo della nostra operazione militare speciale”.

Durante la discussione, l’ambasciatore Antonov ha sottolineato l’importanza del fatto che tutti i membri della comunità internazionale devono sedere allo stesso tavolo per discutere le questioni in sospeso. “Ma vorrei confermare l’importanza che la vostra NGO sia coinvolta in questo processo. Sono sicuro che, senza la vostra assistenza, sarà molto difficile trovare un compromesso che vada bene a tutti”.

I momenti salienti degli interventi di Anatoly Antonov sono stati ripresi da Tass e Sputnik News.

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